Stamattina l’amico Maurizio mi ha mandato il link a questo post apparso nel fediverso. Letto con un occhio, inizialmente non ci ho dato troppo peso perchè mi era parso di capire che l’autore consigliasse la migrazione su Vaultwarden e quindi, usando quest’ultimo, stavo bellamente sottovalutando la cosa. Dopo un paio di scambi con Maurizio ed una più attenta lettura del link condiviso ho strabuzzato gli occhi.
Pare davvero che Bitwarden stia diventando closed-source.
Poco dopo ho visto anche un post di TiTiNoNero (non posso linkarlo per un problemuccio di visibilità dei suoi post) quindi metto lo screen qui sotto
ed ora
Anche se nel thread su github la discussione porta ad interndere che sia solo un bug che verrà presto risolto probabilmente cambierò il modo di gestire le mie password. L’istanza Vaultwarden di Bobadin, come tutte, per poter essere pienamente utilizzata necessita dei client ufficiali Bitwarden. Almeno inizialmente, oltre ad utilizzare in locale come già faccio Keepass, migrerò le password su Nextcloud e poi cercherò di impostare una sincronizzazione tra i due.
comunicazione di servizio
Non chiuderò l’istanza Vaultwarden immediatamente, sia per poterla riutilizzare qualora gli sviluppi fossero positivi, sia perchè ho qualche utente che la utilizza. Avviserò personalmente gli interessati quando prenderò la decisione di dismettere il servizio così da dare a tutti il tempo di esportare i propri dati e di organizzare una soluzione alternativa, ma questo post serve anche ad avvisarli così da iniziare a pensare alla cosa.
this is the way